La Pizzeria 70042 è una bella new entry nel panorama delle pizzerie del Barese per la sua proposta autentica, lineare e identitaria dal forte richiamo alla napoletanità.
Situata in una zona strategica, a pochi passi dal lungomare di Mola di Bari, la Pizzeria 70042 (il nome richiama il cap di questo comune noto ai più come meta turistica estiva) di Lucia Tarulli e Giuseppe Calefato ha rapidamente conquistato i cuori degli amanti della buona pizza grazie alla sua attenzione alla qualità degli ingredienti, all’ambiente luminoso e moderno in cui domina il bianco e a un servizio attento.
Un’esperienza gastronomica che coniuga tradizione – quella napoletana – e ricerca continua di nuovi sapori, molti di questi pugliesi. Proprio come sulla pizza che porta il nome della pizzeria, la 70042, con pomodoro saltato alla Molese, fior di latte di Gioia del Colle del caseificio Gioiella, basilico e olio evo di coratina. Il menu si divide in Margherite, Marinare, Old Schools e Certezze (interessanti la Tartufina, la Finocchiona e la Scarola). Il comune denominatore sembra essere proprio Napoli. L’occhio cade, infatti, sulla Cosacca, la Provola e Pepe, la Piennolo e la Napoli appunto. E quindi tra gli antipasti non possono mancare le montanarine, i crocché e i coni fritti. Anche con il ragù alla genovese. Ci sono le pizze in padellino, con lunghi tempi di maturazione e una doppia cottura, prima al vapore poi al forno per una massima morbidezza e croccantezza.
Una pizza semplice sì ma mai banale. L’anima della Pizzeria 70042 è tutta qui, nella sua pizza, che racconta la storia di chi la crea e di chi la gusta. C’è chi storce il naso – basta leggere qualche recensione – perché da Pizzeria 70042 le modifiche alle pizze sono ammesse solo in sottrazione. È possibile togliere un ingrediente, ma non aggiungerne uno diverso. Questa regola non nasce da un capriccio ma da una precisa scelta. Ogni pizza è concepita come un piatto bilanciato, frutto dello studio del pizzaiolo. Aggiungere elementi non previsti potrebbe compromettere il risultato pensato inizialmente. Una scelta che sottolinea il rispetto per l’identità della pizza proposta, un approccio che premia chi vuole fidarsi e affidarsi alla visione del pizzaiolo a trecentosessanta gradi. Il personale, inoltre, è assolutamente gentile ed educato. E preparato. Pronto ad andare incontro anche a chi avanza richieste particolari e a volte pretenziose.
Leggendo alcune recensioni c’è chi si lamenta dei prezzi alti. Un’indagine recente condotta da Altroconsumo svela che i prezzi per una serata in pizzeria stanno salendo, con un incremento medio dell’8% rispetto all’anno scorso. Se in passato la pizza era considerata la scelta ideale per una serata low-cost oggi il panorama sta cambiando. La qualità delle materie prime selezionate, la cura nella preparazione sempre più “gourmet” e l’attenzione ai dettagli fanno di ogni pizza un prodotto unico nell’ottica di un’esperienza globale appagante a trecentosessanta gradi. Basta informarsi prima. Piccolo consiglio ai proprietari: per questo motivo sarebbe auspicabile la possibilità di consultare il menu online già da casa.
Infine, gli amici a quattro zampe nella Pizzeria 70042 non possono entrare – nulla da dire, scelta condivisibile del proprietario del locale, la cucina è a vista sebbene protetta da vetrate – ma si può cenare in loro compagnia nella veranda di recente costruzione, piacevolissima sia d’estate sia d’inverno con il personale sempre disponibile che mostra un occhio di riguardo anche per loro.
Con un’esperienza a mio avviso davvero vicino alla perfezione la Pizzeria 70042, già notata dalla guida del Gambero Rosso, rappresenta una delle nuove realtà destinata a lasciare il segno nella scena dell’arte bianca pugliese. O almeno, me lo auguro con tutto il cuore.