Cento anni e… dimostrarli tutti. In una pizza. In uno dei quartieri più colorati, suggestivi e folkloristici di Napoli, quello della Pignasecca dove si alternano negozi di antichi artigiani, tripperie, pasticcerie e drogherie, la Pizzeria & Trattoria Al 22 – che è il civico di via Pignasecca dov’è ubicata da oltre 70 anni – è un’istituzione. Possiamo tranquillamente dire che è l’emblema della tradizione del centro partenopeo per antonomasia dove è doverosa una tappa prima o poi nella vita.
Un po’ di coda, anche per pranzo in una giornata caldissima di fine luglio ma ne vale la pena. Perché all’interno (c’è qualche tavolino in legno anche all’esterno), tra guide che parlano di pizze, maglie di calcio esposte, foto di Maradona – una incorniciata anche sul frigo dolce – Giovanni Improta, terza generazione di pizzaioli alla Pignasecca, e sua moglie Maria Franca accolgono con il sorriso i clienti – tra cui molti turisti – insieme allo staff, tutti con una divisa raffigurante San Gennaro, un corno, un pallone da calcio e la maglia del Napoli, tutti elementi rigorosamente sacri per i locals. La genuinità c’è, si sente ed è palpabile.
Lo schema è quello della pizzeria-trattoria. Che, tradotto, porta in tavola spaghetti con cozze, pasta e patate con provola, paccheri con baccalà e altre squisitezze napoletane. Ma a noi interessano le pizze. Qui con impasto diretto, fiordilatte, pomodorino del piennolo. Il dusco on è a “ruota di carro” come cantava il poeta Velardiniello nel 1500, cioè il contrario di soffice e sottile. Ha il cornicione pronunciato. NTra le “pizze classiche” c’è la margherita, la marinara, la provola e pepe. Più numerose quelle bianche, dalla Cuore di Napoli con pomodoro del Piennolo, mozzarella di bufala, basilico e olio evo e la “T’appost” (tappo ripieno di ricotta, fiori di zucca e speck) alla Pizza del Sindaco, omaggio al primo cittadino di Napoli. Sul disco di pasta si sposano pomodorini gialli e pomodorini del piennolo del Vesuvio a cui si aggiungono provola, pecorino e basilico.
Ma le quattro “pizze borboniche”, nella loro semplicità e classicità sono le regine del menu: la Marinara del Regno (pomodori pelati, pomodorino del piennolo, aglio, origano, olio evo), Margherita delle Due Sicilie (pomodoro, fior di latte, olio evo, pecorino), la Re Ferdinando di Borbone (pomodoro, pomodorino del piennolo, provola di Agerola, pecorino, olio evo) e la Doc del Brigante (pomodorino del Piennolo, mozzarella di bufala dop, olio evo, basilico).
La “Pizzeria e Trattoria Al 22” è aperta a pranzo e cena, chiuso come da tradizione la domenica.
Pizzeria & Trattoria Al 22
Via Pignasecca, 22
Tel. 081.5522726
Prezzo Margherita: 5 euro