“Stiamo portando la pizza ad un altro livello”.
Tutti i #pizzalovers sull’attenti.
400 Gradi raddoppia. Anzi, triplica. E lo fa al piano -1.
Dopo essersi spostata qualche metro più in là mantenendo la vecchia sede per l’asporto, 400 Gradi – due spicchi Gambero Rosso, al 45esimo posto della classifica delle migliori pizzerie italiane di 50 Top Pizza – si amplierà a dicembre. Basterà scendere al piano sottostante la pizzeria. Un altro centinaio di coperti e un altro forno elettrico, per soddisfare più clienti, senza attese. Del resto la policy è chiara già all’entrata: non si accettano prenotazioni. Le file, dopotutto, ci sono. Ma come una buona pizzeria napoletana che si rispetti. L’attesa all’esterno è, però, resa più piacevole da un corner costruito ad hoc, al riparo e completo di panche dove potersi sedere e aspettare il proprio turno.
Poche sono le certezze nella vita ma 400 Gradi rimane l’oasi perfetta per potersi godere un’ottima pizza ben alveolata, dal cornicione pronunciato e dalle materie prime di altissima qualità. Sì, una grande e vasta oasi verde nella periferia di Lecce. Tavoli e sedie in legno. La carta da parati è un intreccio di foglie tropicali e palme. Un’atmosfera esotica, arricchita da vere palme nel dehors, che riscalda e rende ancora più conviviale il momento pizza. E che pizza!
Davanti al forno elettrico Izzo Andrea Godi e il suo team. La scuola è quella di Attilio Bachetti, a cui è dedicata una pizza particolare, quella a forma di stella con punte ripiene. Pizza che è diventata una pietra miliare della famosa pizzeria nel quartiere Pignasecca a Napoli. In menu si trova, infatti, la Attilio, a base rossa con pomodoro, punte ripiene di ricotta, mozzarella di bufala, basilico fresco e olio evo.
Una parte del menu è dedicata alle pizze margherite. Doveroso citare la Extra Regina Doc base rossa con pomodoro, mozzarella di bufala, pomodorino datterino, basilico e olio evo e la Filetto base rossa con pomodoro, mozzarella fior di latte, pomodoro San Marzano a filetti, spolverata di grana, basilico e olio evo.
Tante le pizze bianche tra cui la Acquaviva con base bianca con mozzarella fior di latte, scamorza, pancetta croccante, cipolla di Acquaviva saltata in padella, origano di Santa Cesarea Terme.
C’è anche la pizza Focara dedicata alla festa del fuoco che si tiene a gennaio a Novoli con base bianca, fior di latte, datterini, tonno di Torre Colimena, ‘nduja di Spilinga, pizza consigliata dalla Guida del Gambero Rosso.
Tra le pizze rosse la Punta di coltello, base rossa con pomodoro, mozzarella fior di latte, scamorza, salsiccia a punta di coltello, origano di Santa Cesarea Terme e olio evo. La salsiccia a punta di coltello richiede una particolare lavorazione perché le carni vengono tagliate a mano con un coltello molto affilato. È tipica del territorio pugliese ed è una vera prelibatezza preparata solamente con carni di prima scelta.
Non lasciatevi sfuggire l’antipasto con le patate fresche, tagliate a fettine sottili e i crocché di patate. Al prossimo giro collauderemo anche le montanarine. Buona la selezione delle birre. Staff giovane, preparato e attento. Interessanti i dolci tra cui spicca la cheesecake al pistacchio. Anche se un babà non ci sarebbe stato male.
*** All you need is Love and Food ***
Costo Margherita: 5,50 euro
Pizzeria 400 gradi
Viale Porta d’Europa 65 (Lecce)
Tel. 391 3318359
Aperto tutti i giorni, solo la sera 19:30-23:30
Chiuso: mai