“Volevo fare qualcosa di mio”. È il sogno di tutti. E Samuel Facecchia, pizzaiolo brindisino, classe 1990, ce l’ha fatta. È un vulcano che non si ferma davanti a nulla, come dice lui stesso. Questa sua determinazione, insieme a un grande gioco di squadra, gli hanno fatto spegnere qualche giorno fa la prima candelina su una torta davvero speciale. Tipo 0, pizzeria a Lido Conchiglie, in provincia di Gallipoli, compie un anno. E tra qualche mese, a novembre, farà il bis con una nuova apertura nel centro storico di Galatina.
Nato in una famiglia da sempre nel campo della ristorazione non poteva non appassionarsi al mondo dell’arte bianca, complice anche la mamma casertana. Così Samuel impara a fare la pizza a Napoli. Finiti gli studi si iscrive a un corso con l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN). Le sue prime esperienze da “400 Gradi” di Lecce, da “Al 72” ad Aradeo, sempre nel Leccese, e da “Marghe” a Milano per poi spostarsi su Gallipoli dove si è buttato a piè pari nella sua prima avventura in solitaria. “Quella stagione mi ha dato la sicurezza per andare avanti. Volevo qualcosa di mio”.
Con il suo socio, barman 24enne, apre Tipo 0 – non senza quelle antipatiche difficoltà a cui va incontro un giovane che in Italia decide di aprire una propria attività – in una frazione di Sannicola, zona balneare molto tranquilla lontana dalla movida salentina. Una sede estiva in vista della seconda apertura di Tipo 0 a Galatina dove la pizzeria, che porterà quindi lo stesso nome, sarà invece aperta tutto l’anno.
La pizza di Tipo 0 è una pizza napoletana come tradizione comanda.
Senza estremismi o lievitazioni spinte.
“È inutile complicarci troppo la vita”, dice giustamente Samuel.
L’impasto viene fatto lievitare dalle 24 alle 48 ore con l’utilizzo di farine tipo 0 e 1 macinate a pietra e con germe di grano vitale Molino Vigevano.
L’idratazione è al 58-60%.
Pizza napoletana sì ma Samuel, appassionato di viaggi e attento osservatore, ha capito che per una pizza di qualità bisogna puntare su materie prime e ingredienti che hanno una storia, una geografia e una concentrazione unica di sapori.
Ecco quindi che il fiordilatte arriva da caseifici locali, la bufala dal Casertano, le acciughe da Cetara. Il pelato è quello San Marzano dall’agro sarnese-nocerino dal sapore intenso e vivace. Il pomodoro è quello del Piennolo del Vesuvio coltivato sulle pendici del vulcano. Il pomodorino fiaschetto è, invece, quello prodotto nella zona di Torre Guaceto. I salumi provengono dalla vicina Valle d’Itria e l’olio è extravergine biologico.
Ingredienti che fanno grande la sua bufala con pomodoro pelato San Marzano Dop, mozzarella di bufala campana Dop, olio evo biologico Fratelli Palano, basilico fresco. Una pizza classicheggiante – passano le mode e le tendenze ma la bufala rimane sempre la mia preferita – ma che regala sempre grandi emozioni se fatta con amore.
La Provola e pepe con pomodoro San Marzano Dop, mozzarella di bufala affumicata Dop, pepe fresco, olio evo biologico Fratelli Palano, basilico fresco ha un sapore persistente e uno sprint dato dall’unione del pepe e dell’affumicatura.
Il prima: nell’attesa da provare il tris di fritti artigianali della tradizione napoletana (crocché, arancino e frittatina di pasta) o di montanare.
Il dopo: l’imperdibile babà napoletano, quelli serio quindi maxi.
Tipo 0 a Lido Conchiglie (Sannicola) rimarrà aperto fino alla fine della stagione estiva e da luglio anche a pranzo.
Margherita 6 euro.
Tipo 0
Via Nettuno, 18,
73014 Lido Conchiglie (Sannicola)
Gallipoli LE
te. 328 736 3436