Nasce PizzApulia DCG, un brand per valorizzare il territorio pugliese

Si chiama PizzApulia DCG ed è un brand tutto nuovo, nato da una stretta di mano, quella tra due imprenditori, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e creare sinergie.

Che la pizza unisca è fuori discussione.
Se poi mette insieme, in un unico progetto, un ristoratore e un giovane pizzaiolo con tanta voglia di fare, entrambi pugliesi, entrambi di una zona, quella foggiana, che, si sa, non è quasi mai sotto i riflettori gastronomici se non per altre faccende ma che ha appeal da vendere, allora vale la pena raccontarlo e diffonderlo.

PizzApulia DCG, marchio registrato, nasce da una passione comune per la pizza e dall’amore per la propria terra.

Giovanni Giannetta, pizzaiolo di Royal Pizza di Lucera e Alessandro Circelli, titolare di Sandro’s Restaurants New Parco degli Ulivi sempre a Lucera e dove si è tenuto il lancio del nuovo brand, si sono uniti per tutelare e difendere il territorio pugliese, ricco di infinite eccellenze enogastronomiche.


A sottolinearlo anche Luigi Stamerra, affiancato da Giuseppe Petruzzella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Pizzaioli Professionisti (APP) di cui Giannetta fa parte: “La Puglia è ricca. Penso al grano, all’olio, agli allevamenti. Dobbiamo essere più bravi a saperci vendere e a fare squadra”. Ed esorta tutti a rimboccarsi le maniche.

PizzApulia DCG è una pizza dallo spirito fortemente identitario.
Tutto comincia dal campo, dal rapporto diretto con i produttori, dalla conoscenza delle caratteristiche di ogni prodotto per poi creare una pizza che sia un perfetto equilibrio tra gusto e salute.

Una pizza altamente digeribile, sana e gustosa, grazie anche alla lavorazione dell’impasto realizzato con farina Senatore Cappelli e farina di grano saraceno, arricchito poi dalle eccellenze dei prodotti non solo della Daunia e della Capitanata ma anche di altre tipicità della Puglia, come il capocollo di Martina Franca, e del Sud Italia nel rispetto delle stagioni e della biodiversità del territorio.

Che poi, non è detto, come sottolinea Giannetta, che non si possano “portare e far conoscere i nostri prodotti anche fuori dalla Puglia, oltreoceano”.

Dar vita a questo progetto, spiega Circelli, nella città di Lucera ha un significato profondo e un valore storico perché ricostruisce gastronomicamente l’antica Puglia con le culture Federiciane e Angioine.

Allora ecco la pizza Bianca Lancia, che porta il nome dell’unica donna che riuscì a conquistare il difficile cuore di Federico II. Leggenda vuole che sposò l’imperatore in fin di vita diventando regina per pochissimi giorni. Vi risparmio la storia legata al suo fantasma che mi sono letta tutta ma vi dico gli ingredienti: fior di latte, emulsione al basilico, passata di pomodoro a crudo, olio di Peranzana.

C’è anche la Bosco Marano con cime di rapa, salsiccia fresca al Nero di Troia e tartufo del Marano.

La Fornacella è con olive fritte in padella piccanti, datterino salsato e salsiccia stagionata di Troia dell’azienda Salumi Giannelli.

Non poteva mancare la Pizzapulia: impasto al grano arso, fior di latte, capocollo di Martina Franca del Salumificio Santoro, mandorle a lamelle di Toritto tostate, mugnoli (un raro ortaggio del Salento) e cotto di fichi.

In menu anche la pizza Quattro Terre con San Marzano locale, filetto lardellato, salicornia (o asparago di mare), cardoncelli e soppressata.

E che PizzApulia sia.

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